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Vacanze rurali a Parma

Non hai ancora fatto un esperienza di una vacanza rurale.

Agriturismo Ciato ti aspetta qui a Parma nel cuore della food walley, assieme a noi potrai organizzare visite a caseifici, per vedere come piglia forma una forma di Parmigiano Reggiano piuttosto che entrare in un prosciuttificio per seguire il percorso di una coscia di maiale che si trasforma in un prosciutto dolce di Parma.

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Entra in Val Parma Parmigiano Prosciutto

Entra in Val Parma dopo avere fatto il tuo check-in di soggiorno all’agriturismo Ciato di Parma e attiva tutti i tuoi sensi. Usa l’occhio per scoprire tutti i segreti e portare immagini alla tua mente, affinché elabori i must che possono dare piacere e serenità alla tua permanenza in questo spazio onirico, carico di sorprese paesaggistiche e gastronomiche.

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Parma Poggio di Berceto Auto storiche Corsa in salita.

Sei un ammiratore di Enzo Ferrari, ami le auto storiche, ti piacciono le competizioni, non perderti la Parma Poggio di Berceto.

Linea di Partenza è a pochi chilometri da nostro agriturismo Ciato.

Siamo sulla pedemontana dove oltre alla passione delle auto, a pochi passi abbiamo la fabbrica di auto Dallara, e l’autodromo Riccardo Paletti di Varano Melegari, ma oltre ai motori non disdegniamo l’enogastronomia e dicono sia la foodwalley.

 

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Magnani Rocca Renoir Parma

La Promenade di Pierre-Auguste Renoir. La passeggiata, è un olio su tela (65x81 cm) realizzato nel 1870, per la prima volta in Italia, è esposto qui alla Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo –PR- a soli 1800 metri dal nostro agriturismo.  

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Castello di Torrechiara

Agriturismo Parma, agrifarm Parma Ciò che ci distingue è che ci piace il nostro lavoro e ci piace farlo bene. Cosi che anche oggi vi proponiamo una chicca del territorio che è possibile raggiungere anche a piedi “walking”. Il castello di Torrechiara ricco di storia che racchiude in se anche una variegata e romantica storia d’amore.

 

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Vacanze in val Parma.

Agriturismo Parma. agrifarm Parma. Un fine settimana perfetto, pieno di sapori salame felino, prosciutto di parma, parmigiano reggiano e culatello di Zibello.

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Il periodo migliore per visitare Parma

 

agriturismo Parma. agrifarm Parma. Vieni a settembre e ottobre, quando i colori dell'autunno iniziano a dipingere i paesaggi con sfumature dorate e il clima è ideale per esplorarne le bellezze.

 

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Tornano in scena CASEIFICI APERTI

 

IL 5 e il 6 di ottobre va in scena “caseifici aperti”, organizza una gita d’autunno per

tutta la famiglia: vieni a scoprire come nasce il Parmigiano Reggiano

Ma oltre al formaggio è l’occasione ideale per scoprire un territorio fatto di bellezze naturali, di paesaggi straordinari e una città, Parma, piena di arte, cultura e tanta musica.

Contattando il consorzio del Parmigiano-Reggiano hai la possibilità non solo di visitare un caseificio, ma di degustare e conoscere la storia di un formaggio unico al mondo.

Cliccando sul link allegato potrai trovare il tuo caseificio preferito, qui a due passi dal nostro agriturismo Ciato

 

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Una farmhouse in un contesto incantevole.

 

Ciato, farhouse, agriturismo Parma. Rifugiati in valparma, esplora alcuni paesaggi e ti troverai nel luogo ideale per passeggiare e ammirare la straordinaria biodiversità di questo luogo. Alberi secolari, pradine meravigliose così che i tuoi pensieri saranno spazzati dal vento marino che scende a valle per asciugare le cosce dei nostri maiali si che possano diventare il prosciutto di Parma.

 

 

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Viaggio nella valle del cibo.

Ciato farhouse agriturismo Parma. Sei un buongustaio, abbiamo quello che fa per te. Una visita gastronomica che ti permetterà di assaporare la mia valle attraverso il cibo, iniziando da sua altezza il prosciutto di Parma.

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Agriturismo Parma

agriturismo Parma. agrifarm Parma. La val Parma una valle vivace con un pallino nella testa. Fare di alcuni suoi prodotti una specialità. Così che qui trovi strane costruzioni con finestre apparentemente senza senso da dove dicono che entri Marino, il vento che arriva dal mare per accarezzare le cosce dei porci così che asciugando diventano un prosciutto, quello dolce di Parma.

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Agriturismo Parma

Ciato farhouse agriturismo parma. Prima volta a Parma? Perfetto qui in agriturismo trovi le guide e i libri che ti aiutano a scoprire le cose da non perdere.

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Val Parma e dintorni

Agriturismo Parma. agrifarm parma. A sud del nostro agriturismo puoi trovare il parco dei centolaghi. Son balle o come dicono oggi Fake.

Porta pazienza a Parma è rimasta un po’ di megalomania. La realtà e che sono laghi glaciali al confine tra le Regioni di Emilia-Romagna e Liguria, un paesaggio collinare quasi disabitato dove ritrovare se stessi.

 

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Panocchia, non è una spiga di granoturco e nemmeno un pesce

Panocchia, non è una spiga di granoturco e nemmeno un pesce, è il mio paese, oggi un agglomerato di case, ieri erano poco più di una cinquantina, case nate sulla direttrice che fiancheggia la Pärma e scende verso la città, collegate e divise dalla strada pedemontana, che vede a sud il clero e l’industria a nord la borgata. Borgheda.

Gli anni non hanno scalfito la sua origine agricola, la parte sud ha però perso nel tempo il prete e la sua componente industriale legata al mondo dell’agricoltura, le storiche fabbriche della trasformazione del pomodoro, la parte a nord è la più deformata, un luogo dove si la maggior parte degli abitanti ci passa la notte.

Di Panocchia io sono un sudista, abito l’ultimo podere della frazione, che ha di rimpetto il castello di Torrechiara, con retroscena l’ordisco ora delle cime dolci, poi sempre più aspre dell’anfiteatro dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Ciato, così si chiama il podere, toponimo di derivazione romana ha sempre il suo fascino, sia nei mesi più freddi, dove a volte la nebbia sfuma i contorni, così come negli altri mesi, quando l’umidità crea foschia, o come quando il sole picchia in verticale sulle teste padane, come ricordava Giovannino Guareschi, con il nitore del sole allo zenit e il Marino che arriva ad asciugare le cosce dei porci.

Così come la stagione è mutevole allo stesso modo con ritmo diverso lo è stato il paesaggio, ma noi abbiamo fatto di tutto per conservare ogni pietra ed ogni sasso di Ciato come lo abbiamo trovato si che possa narrare storie di donne e di uomini che qui hanno vissuto anche solo in parte le loro esistenze di vita, forse difficile, ma anche piena di fascino.

E la storia continua nell’incessante susseguirsi delle stagioni.

Ciato: Ieri quasi prettamente zootecnica, poi orticola cerealicola ed oggi in parte rivolta al turismo, si da raccontare agli interessati parte di storia della metamorfosi di un paese che da altera identità, oggi sfuma nella storica memoria dei pochi passionali indigeni.

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Agriturismo Parma

C’è un motivo per cui le coppie all’agriturismo Ciato di Parma dormono bene.

Sono condizionate dalla leggendaria storia d’amore che si è consumata nella camera d’oro del Castello di Torrechiara il cui loggiato volge alla corte.

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Nunc et semper

 

Miti e leggende, fauna abbondante e paesaggi incredibili: proprio un ottimo inizio!

Ed in estate c'è sempre una festa.

Cosa aspetti?  Siamo in Val Parma. Inizia a programmare il tuo viaggio. E come scrisse il PierMaria Rossi sul portale del castello di Torrechiara “Nunc et semper all’agriturismo Ciato.

 

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Agriturismo Parma

 

Se sei mio ospite, visto il clima caldo mi dici che vorresti uscire dai soliti itinerari che tutti consigliano, ovvero: Parma città d’arte, Castelli del ducato, Magnai Rocca, Labirinto della Masone o percorsi enogastronomici, be non ho dubbi in poco tempo ti porto al Malpasso a quasi 1200mt. 1198 per esattezza. Percorrerai vallate meravigliose alle quali sono visceralmente legato.

Conosco ogni fattoria, e ogni ritrovo, era la mia zona preferita di quando ero rappresentante di prodotti zootecnici.

Un legame profondo non tanto per le vendite, che vista l’entità degli allevamenti erano oltremodo contenute e quasi antieconomiche, ma perché era la mia giornata rigeneratrice.

Dicono tutti che il Malpasso sia il confine fra l’Emilia e la Toscana, in realtà per me è sempre stato un punto d’incontro, il luogo che avvicina e unisce le diverse culture, tanto è che ricordo benissimo, il vino che si beve nelle tipiche osterie e trattorie dei diversi paesini arroccati alle vallate dei diversi torrenti era il vino dei toschi, con cui consacravamo la transazione.

Un territorio ricco e custode delle sue tradizioni culturali, attento alla salvaguardia dell’ambiente e delle tipicità locali, in una varietà dei paesaggi naturali meravigliosi, un luogo in cui la parola aveva e credo abbia ancora un senso, nonostante siano trascorse diverse lune.

Diversi i sentieri che appena più sotto al passo fanno il giro del lago Paduli, sorgente del torrente Enza, Unica nota dolente tenetevi a portata una borraccia perché quello che era un bel chalet di montagna dove un tempo si svolgeva anche un tipico mercato di scambi oggi è chiuso.

Ma questa è un'altra storia che riguarda più le amministrazioni che i turisti.

Se proseguite verso Comano e siete appassionati di cose militari e di guerra fredda sulla vostra destra ecco monte Giogo, coordinate 44.32311923250474, 10.130482358696463 e siamo saliti a quota 1520mt dove ancora si trovano molti resti della mitica base Nato IMXZ.

Anziché tornare alla base facendo il percorso a ritroso meglio il giro ad anello e proseguire per Passo del Cerreto, il passo che unisce la provincia di Reggio-Emilia con la Lunigiana per poi scendere costeggiando la sponda destra del torrente Enza.

Belle vallate con vacche e pecore al pascolo, mentre a Cerreto potreste incontrare i briganti.

Una cooperativa di abitanti locali dediti alla promozione e riqualificazione del territorio che ha preso il nome dagli antichi Robin Hood delle montagne di antica memoria.

Buon viaggio.

 

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Agriturismo Parma

 

Ricordate quando parlavamo di “poveri mangiari” Non esiste una ricetta pedemontana che non abbia nell’anima una storia antica.

In ogni piatto c’è il tracciato della sua storia, una storia che a me piace ripercorrere, ridando vita a pietanze antiche.

 

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Agriturismo Parma

Ricordate quando parlavamo di “poveri mangiari” Non esiste una ricetta pedemontana che non abbia nell’anima una storia antica.

In ogni piatto c’è il tracciato della sua storia, una storia che a me piace ripercorrere, ridando vita a pietanze antiche.

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Agriturismo Parma

Ricordate quando parlavamo di “poveri mangiari” Non esiste una ricetta pedemontana che non abbia nell’anima una storia antica.

In ogni piatto c’è il tracciato della sua storia, una storia che a me piace ripercorrere, ridando vita a pietanze antiche.

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Agriturismo Parma

Passione, tradizione e sostenibilità rappresentano per noi un forte valore distintivo.

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Agriturismo Parma

Partire da Ciato in bici, uno fra i primi agriturismi che furono aperti alle porte di Parma, proprio fra la città e Il castello di Torrechiara forse è un pochino caldo, a meno che tu non decida di fare colazione quando i leprotti vanno nell’orto.

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Agriturismo Parma

Quante corone e quanti blasoni mettono e fanno indossare alla mia città; si da apparire più che essere, hanno nostalgia del Ducato e ne vorrebbero ostentare la Grandor, ma Maria Luigia rimane un ricordo, così come le cose belle che ha lasciato sul territorio e che spesso non sappiamo valorizzare come converrebbe.

Ma tutto questo non significa che a Parma manchino delle eccellenze, occorre solo naso e occhio, magari stando attenti a non farsi abbagliare dai riflettori, perché come spesso accade il turismo non giova alla qualità dell’enogastronomia in generale.

Poi se devo essere sincero già i residenti non indigeni e pure qualche indigeno maldisposto non gradiscono particolarmente i “profumi” che hanno portato questa valle al titolo di “valle del cibo”.

Amano ostentare il loro prosciutto di Parma, dicono di avere il re dei formaggi, ma detestano sentire il profumo che arriva dalla campagna.

Profumi indelebili nella mia mente di ragazzino degli anni cinquanta che fece conoscenza con le osterie iniziando da quella del mio piccolo, ma per me grande paese, Panocia.

Panocchia, ultimo lembo di terra, oggi del comune di Parma; “La Busa”.

La buca di nome e di fatto, famosa a quei tempi alle notabili famiglie della vicina città.

Era realmente un buco, dove finiva di tutto, i carrettieri e i notabili, compresa la qualità dei salumi e dei vini e di alcuni piatti tipici come la “Buseca”, poveri mangiari ma di indubbia maestria e abilità di che la metteva al fuoco per almeno tre giorni.

Il suo cortile era ed è tuttora più basso della strada di circa due metri, dalle finestre della sala si vedevano gli zoccoli ferrati dei cavalli, che lenti e cadenzati quasi seguissero uno spartito con il sole da poco nascosto, trainavano carro e carrettieri verso le stalle, lasciando nel cortile il loro olezzo che si mischiava ai profumi dei salumi grassi come usa a quel tempo e a quelle caraffe che marchiavano in modo indelebile i tavoli dei carrettieri, dove il gessetto bianco in contrasto segnava i punti dell’obbligata briscola che designava a chi toccava il conto che sovente anziché saldato finiva sul conto.

E da questi ancestrali amarcord, che nascono i miei fallibili indizi a chi ospita da noi, qui all’agriturismo Ciato, osterie, trattorie, che ancora sono fiere del vissuto e che anziché camuffarlo e arzigogolarlo lo ostentano nella sua autenticità.

Poi da non dimenticare, non c’è solo la cucina, Parmacityofgastronomy, c’è Parma, città raffinata ed elegante: i suoi monumenti, il marmo rosa del Battistero con tutti i mestieri e le stagioni nelle sculture dell’Antelami, poi tutto intorno l’appennino, i castelli, le vallate i paesini aggrappati con le loro osterie, dove ancora si mangia pecora e carpaccio nevicato di Parmigiano-Reggiano, carpaccio di vacche che bene conoscono la valle natia.

 

 

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Agriturismo Parma

All’agriturismo Ciato, pochi passi da Parma, porta d’ingresso per visitare i Castelli del Ducato iniziando da Torrechiara non è solo soggiorno è quanto il nuovo turista si aspetta: bellezza, confort, accoglienza e soprattutto sostenibilità.

Sono i quattro assi del poker delle residenze di campagna.

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Agriturismo Parma

Noi dell’agriturismo Ciato di Parma ci adoperiamo per presentare al meglio il territorio ai nostri ospiti, così che prima di dare un consiglio di come muoversi cerchiamo sempre di verificare personalmente le cucine delle osterie o i circuiti che vengono promossi come meta turistica.

L’ultima uscita l’abbiamo fatta in quei di Bardi, per verificare accoglienza e servizi al castello, già parte del circuito Castelli del ducato di Parma Piacenza.

Per correttezza sottacciamo della pausa pranzo, non abbiamo conoscenza di tutte le opportunità che Bardi offre, che paiono diverse e tutte accattivanti, ci limitiamo a decantare il castello, che oltre le sue particolarità, stupisce per gestione e accoglienza.

Direi che 5 stelle forse son poche, il castello di proprietà comunale e gestito dalla Diaspro Rosso che ne cura le visite e la manutenzione ordinaria.

E’ curato con ogni attenzione, pulizia e decoro ineccepibile, cortesia e disponibilità del personale.

Lo possiamo promuovere tranquillamente. @https://www.castellodibardi.info/

Da non perdere nella chiesa del Paese un dipinto del Parmigianino ancora ragazzino.

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