Venerd� 02 Gennaio 1970
Certo, la mia è stata una scelta, da giovane svolgevo tutt’altra attività, guadagnavo bene, macchine di lusso, cene, viaggi, ma tutto questo rincorrere beni spesso inutili mi sembrava una corsa senza fine, ti allontanava dalla famiglia dall’essere uomo animale, che forse, come oggi dicono in diversi sarà colui che ci salva. L’uomo è un animale, evoluto se vuoi, ma spesso più feroce del leone e del lupo, proprio per il suo egoismo la sua tendenza all’essere supremo che rischia di mettere a rischio la sua stessa esistenza. Pensa se ci sentissimo per quello che siamo, un animale, la cui sua unica preoccupazione è procurarsi il cibo, per avere l’energia di cantare, fare l’amore, passeggiare nel bosco, nuotare nel mare o volare alto nel cielo. Pensa se invece di cementificare, creare continui nastri di asfalto che ci stressano e ci rubano un quarto del nostro vissuto, ci inginocchiassimo per coltivare il nostro cibo e godere delle meraviglie di madre natura. Ma serve veramente usurpare, rovinare questa palla meravigliosa che gira nello spazio per avere sempre di meno? Oggi anche le scuole tendono a riavvicinare i bambini alla terra, li portano in campagna, ma che sia già ordinata, già predisposta, magari gli facciamo piantare anche le piantine dell’orto; ma che ne sapranno mai da dove esce quella piantina, come mai quel fazzoletto di terra è così ben predisposto, oggi trovano tutto preconfezionato, anche l’orto di casa, al ipermercato, un concentrato spesso pieno di cose non dispensabili di cui ti inculcano il bisogno per arricchire un tuo simile. Non saranno i sindacati, ne gli impiegati burocrati, ne i magnati della grande industria a salvare il mondo, ma probabilmente quella categoria di animali un po’ bistrattata, un po’ derisa che nell’evoluzione ha continuato a coccolare la terra. C’è chi ci gioca in internet alla fattoria, si semina e si raccoglie in giornata, io all’agriturismo Ciato, spesso impreco per la stagione avversa, mi impegno per recuperare, capire il perché, seguire e assecondare la stagione, ma riesco anche a gioire, a sentirmi integrato in un sistema che cresce con me e con la forza delle mie mani e delle capacità acquisite negli errori.
Schianchi Mario
Agriturismo Ciato – Parma-.