Venerd� 02 Gennaio 1970
L’ultimo incontro con Bianca Maria Ugolotti Zetti fu nel dicembre scorso e ci lasciammo con la promessa di rivederci a febbraio, tornavo da Parma con un regalo, i ricordi raggruppati in un libricino, Con gli occhi di allora della Mamma sig.ra Bigi Maria, ma quell’incontro non ebbe il seguito sperato. Ma Bianca Maria non mi ha dimenticato, oggi, solstizio d’estate, in mezzo al vento che sferzava il cortile di Ciato è apparso un signore con in mano un piccolo pacco per Mariolino come amava ed ama chiamarmi Lei, ancora oggi, nonostante la mia età.
Una reliquia di casa Ugolotti che non ho resistito appendere immediatamente alla parete del mio piccolo studiolo per poi chiamarla al telefono, ma senza risposta e cosi la gioia del cuore mi ha spinto subito a riportare il tutto sul mio modesto sito internet. Perché mai tutto ciò è cosi importante per me? Sono nato a Ciato, una delle tante proprietà della famiglia Ugolotti-Bigi, da una famiglia di mezzadri. Tempi duri e difficili in cui “loro” dalla maggior parte delle persone erano definiti i padroni, in seno dispregiativo, cosa che per fortuna la mia famiglia non ha mai vissuto e nemmeno mi ha trasmesso, anzi. Ed è anche per questo che fra le mie memorie e sulle mie neuw parlo spesso della famiglia Ugolotti, in modo piacente. Oggi mi si perdoni la commozione di gioia che nonostante i nostri destini ci abbiano fisicamente allontanati, rimane uno spazio per quei pochi attimi che abbiamo avuto in comune.
Grazie di cuore Bianca Maria L’aspetto a Ciato.