Poveri mangiari Quando i piatti poveri diventan nobili. Cotolette di rapa

Domenica 13 Dicembre 2020

Poveri mangiari Quando i piatti poveri diventan nobili. Cotolette di rapa

Così che ieri facendo la vellutata di rapa viola di Milano, essendo le stesse quest’anno di buona pezzatura ed avendo preparato due sole porzioni utilizzando testa e coda, della rapa ci è rimasta la parte centrale, che per non dare dispiacere alla nonna che diceva di non buttare mai le cose da mangiare ne abbiamo fatto delle bianchissime ruote dello spessore di circa un centimetro abbondante.

 

Messo in pentola giusto quantitativo di acqua salata le abbiamo sbollentate per ottenerne fette di giusta consistenza elastica.

Scolate le fette e asciugatele su un canovaccio le abbiamo passate nell’uovo sbattuto con pochissimo latte, quindi nel pangrattato.

In padella teniamo olio extravergine di oliva ben caldo, proprio come si fa per le cotolette di carne. Punzecchiate spesso le fette per verificare che la consistenza sia quella che desiderate.

Degustatele come cotolette vegetariane o come contorno, noi Ie abbiamo abbinate a del branzino fatto andare con il succo di limone, un filo di evo e sfumato con vino “Malvignon” a ricordo di un caro amico (malvasia e sauvignon) facendolo diventare un piatto nobile.

 

 

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