Mercoled� 06 Dicembre 2017
Ricordate i fagioli borlotti raccolti a settembre e conservati nel vaso di vetro dentro alla madia? Le cotiche avanzate quanto pesano? Prendete ad occhio il doppio di fagioli e lavati ben bene e metteteli in ammollo per tutta la notte.
Al mattino seguente versate in una casseruola e copriteli di acqua fredda che sopravanzi di due dita. Unite uno spicchio d’aglio in camicia, una foglia di alloro e fate alzare il bollore poi a fiamma al minimo fate cuocere, per circa 2 ore o finché sono teneri, unendo il sale negli ultimi quindici minuti. Se ancora ne avete nel vaso di quello del lardo di colonnata. Prendete una cipolla di giusta misura, io uso rigorosamente le borettane (bianca piatta) la trito fine, nel pestello di marmo, passo un po’ di grasso di maiale con uno spicchio di aglio dell’orto (quando rimango senza uso sempre quello di Voghiera) aggiungo un po’ di prezzemolo tritato e faccio rosolare il tutto in una terrina con una lacrima di olio evo. Quando la cipolla comincia a colorarsi aggiungo qualche cucchiaio di passata sempre di quella fatta in casa https://www.facebook.com/agriturismociato/photos/a.399828832606.177449.357929847606/10155120146822607/?type=3&theater aggiusto di sale e pepe cuocio per circa sette otto minuti ed aggiungo fagioli e cotenne, se manca di liquido spero abbiate tenuto quello di cottura, se ho beccato le dosi è anche oggi un buon appetito.