Ritorna la voce dei campi.

Sabato 20 Aprile 2013

Ritorna la voce dei campi.

Un recente articolo sulla “Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma” pubblicato da Agro Tour News” e “ Virgilio Viaggi” uscito in concomitanza alle enunciazione del prof. Massimo Bergami dell’Università di Bologna, già collaboratore al ministero del turismo, mi portano a ritornare sul discorso turismo Italia e condividere alcune delle carenze del nostro sistema: mancanza di coordinamento e di innovazione. Eppure se non ricordo male la legge 268/99 sui percorsi enogastronomici era promulgata per essere coordinamento della promozione territoriale! Se è vero che l’industria sul turismo coinvolge a livello nazionale circa duemilioni e duecentomila addetti generando un Pil pari a centotrentacinque miliardi e se il piano esecutivo del governo prevede per il duemilaventi un aumento di trenta miliardi ed un incremento di mezzo milione di addetti, siamo in grado di raggiungere l’obbiettivo? L’analisi sulle potenzialità direbbero di sì. Infatti l’Italia sempre secondo attendibili stime detiene il cinquanta per cento del patrimonio artistico culturale mondiale oltre al notevole patrimonio enogastronomico che fa da traino al turismo congressuale e generale. Ma nel contempo abbiamo perso significative quote di mercato scivolando al terzo posto, dietro Spagna e Francia, mentre il turismo mondiale continua a crescere. Il nostro Paese a “asset unici al mondo” riusciremo a distruggerli andando al duemilaventi con la solita tiritela, faccio io no faccio io, no io non mollo o sapremo fare sistema?

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