Parma, Agriturismo Ciato Amarcord di Schianchi Mario. Lucciole

Sabato 31 Maggio 2008

Parma, Agriturismo Ciato Amarcord di Schianchi Mario. Lucciole

Maggio, quanti ricordi, il mese della Madonna dove ad ogni maestà a lei dedicata alla sera si recitava il rosario portando una rosa che in quel mese fioriva copiosa, erano profumate e dai variopinti colori, e la memoria me le ricorda quasi più profumate. Era il mese del profumo del maggengo che fermentava, il mese degli amori, del piacere, della vita nuova che si sprigionava in tutta la sua dolcezza, in cui i fiori davano il meglio di se. I saggi contadini stanchi ma sorridenti prima di rincasare sapevano analizzare anche quei fiori meno appariscenti ma che avrebbero dato frutti per un bene essenziale per tutta la famiglia. I fiori del grano, fiori bianchi quasi impercettibili, ma che alla sera durante il rosario richiamavano a terre le stelle; si, le lucciole, quell‚Äôinsettino dal sederino che si accende e si spegne, dal volo radente e non troppo veloce, anche facili da catturare, da rinchiudere in un bicchiere capovolto per crearti il tuo cielo. Oggi non le vedo quasi più, non si assapora nemmeno l‚Äôintenso profumo del maggengo, del grano e dei fiori. Non esistono più o non c‚Äôè tempo, tutto è frenetico, quasi inumano, si corre per riempire il tuo cielo, che non è più fatto di lucciole, ma di violenza, di droga, di egoismo, di potere per il potere, e cosi le tue piccole delicate stelle soffocano nel bicchiere lasciandoti un cielo privo di luce.

Contattaci