Poveri Mangiari, Riso e melone

Domenica 24 Luglio 2022

Poveri Mangiari, Riso e melone

 

Nonostante la siccità abbiamo abbondanza di #meloni e vediamo di ficcarli in tutte le salse, ovvio che essendo di #Parma lo accostiamo anche al #prosciutto e ì modi sono diversi, se mi riesce qualcuno vedrò di riportarlo. Ma per non rovinare i meloni che quest’anno sono veramente eccezionali fate in modo di scegliere il giusto prosciutto che potrò consigliarvi in altra sede.

 

 

L’idea di questa ricetta è partita vedendo la menta affiancata al melone e quindi la fantasia.

Ho preso, per due persone, un bicchiere di coccio, di quelli a firma dell’amico Pietro Bravin, noto architetto ceramista e lo riempito a metà con il riso Iolanda di Savoia, più semplicemente il riso ferrarese, di quegli amici che prima della siccità di quest’anno rischiavano in continuazione di tenere i piedi nell’acqua ed una cipollina lunga di Firenze, così tanto per accontentare il più regioni possibili.

Preparatevi a vostro gusto circa 600/750 ml di brodo vegetale, basta fare un giro nell’orto e scegliere a piacere.

Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere in un cucchiaio di olio evo e una noce di burro, per il burro sapete che io vado o in Alto Adige o in Baviera.

Buttate e tostate il riso, sfumate con un pochino di vino anche qui a vostro piacere, se volete il mio parere, per queste operazioni solitamente io uso bianco secco di Orvieto.  I vini del centro Italia mi piacciono per cucinare ed anche per accompagnare il pesce e perché no per un aperitivo mentre cucino.

Torniamo ai tegamini.

Finito il riso versiamo nel tegame il nostro brodo e teniamo mescolato affinché non si attacchi.

Nel frattempo puliamo giusta quantità di melone, un pochino più della metà lo frulleremo ed il resto lo renderemo a dadini.

Cinque sei minuti prima della fine cottura del riso aggiungiamo la purea di melone e portate a termine la cottura, aggiustate se occorre di sale e spolverate con pepe nero.

Spegnete la fiamma aggiungete il melone a dadini e qualche straccetto di foglie di menta e mischiate il tutto.

Servite, potete farlo se siete stati bravi a pulirle il melone anche nelle coppette del frutto e decorate volendo con un ciuffetto di menta.

C’è chi aggiunge anche un pochino di grana, io lo preferisco così.

Dimenticavo la varietà dei meloni. Non la so, mi rifaccio la semente ogni anno ed è una vecchia varietà che coltivava la mia mammina. Buon appetito e buon tutto ragazzi seguite e promozionate la nostra realtà il posto migliore per #soggiornare e conoscere Parma la sua storia e le sue tradizioni. #WWW:CIATO.IT

 

 

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