Sformato al pomodoro

Mercoled� 10 Giugno 2020

Sformato al pomodoro

Oggi siamo nell’orto e presto avremo le prime tomacche.

Che Panocchia sia la terra che ha accolto per prima il pomodoro nel nord Italia credo che oramai lo sappiano tutti, anche se per strane vicissitudine politiche lo si ricorda più nei paesi vicini, ma noi Panocini c’è ne siamo fatti una ragione, lo dicono anche i proverbi della Pedemontana seppur meno autorevoli delle latine citazioni: Nemo propheta in patria.

Ma non siamo qui per disquisire di storia bensì per parlare di un uso oramai desueto della nostra bacca.

Se in famiglia siete in quattro procuratevi 4 cocci che resistano al forno, 200gr circa di pomodori già pelati, due pomi da terra di medie dimensioni, una manciatina di quel parmigiano che odora di colle, 5/6 foglie di basilico, di quello che lo trovi prima con il naso che la vista, una manciatina di pane grattato, di quello che sa far tremare i denti, se così non è passalo un attimo al grill, un ovo possibilmente ruspante, di quelli che ancora escono senza targa, uno scalognino e uno spicchiotto di aglio di orto, sale e pepe e zucchero spero che tu in cucina li abbia così come l’olio, ma di quello bono come dicono i miei amici toscani.

Dai se hai tutto diamoci da fare, cuoci le patate in pentola a pressione e passale, se non son del tuo orto meglio sbucciarle.

In una giusta padella antiaderente rosala l’aglio con un pochetto di olio, una volta dorato, caccialo ha già fatto il suo dovere.

Ora inserisci lo scalogno fatto finissimo, stufalo qualche minuto, se occorre metti un cucchiaio di acqua, ora aggiungi la carota alla julienne e poi butta la passata di pomodoro.

Fai una partenza a fuoco vivace per rallentare dopo qualche minuto, ricordati di aggradare di sale e pepe ai tuoi gusti spolvera con lo zucchero per aggiustare anche l’acidità copri e cuoci per circa 30 minuti a fuoco di criterio.

Quando vedi che il sughetto ha la consistenza desiderata spegni e nel tuo robottino butta le patate passate il sugo  e il basilico spezzettato e l’ovo che avrai leggermente sbattuto con il formaggio e il pane.

Mescola, amalgama, sbattilo, vedi tu, l’importante e che ne esca un composto denso e ben amalgamato, per questo ti regolerai con il pane. Puoi sempre correggere sale e pepe.

Sporca di olio i tuoi recipienti e versa il composto nei quattro contenitori, mi raccomando non abbondare nel tuo, Spianali bene e mettili nel forno ventilato che avrai portato a 180° e lasciali circa 15/17 minuti che si formi sopra una crosticina in superficie, mentre dentro deve rimanere abbastanza morbido.

Bene, spero ti piacciano, è un modo diverso per utilizzare le nostre tomacche, ma se non ti va puoi mangiarle tranquillamente in insalata, non volermene, era solo per offrirti un’alternativa, non certo per porti un dilemma, siamo sinceri, oggi di quelli ne abbiamo a iosa.

Buon tutto.

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