Mercoled� 30 Aprile 2014
Oggi si parla spesso di vino di viticultura, enologia; lo si è fatto anche al convegno del Cervim, una delle massime istituzioni con sede in Valle d’Aosta che raggruppa realtà del mondo vitivinicolo molto variegate. Si è parlato anche di viticultura di montagna, della sua importanza per la tutela e valorizzazione di territori dove il lavoro è in massima parte tutto manuale. I criteri identificativi della viticoltura di montagna definiti dal Comitato Tecnico Scientifico sono la pendenza del terreno superiore al 30%; altitudine superiore ai 500 metri s.l.m.; sistemi viticoli impiantati su terrazze e gradoni e la viticoltura delle piccole isole. Per il 10 maggio la sezione Onav di Torino e provincia ha organizzato un dibattito confronto dal titolo "I tesori enologici della montagna" con la partecipazione di illustri relatori che porteranno le esperienze di territori e a seguire la degustazione di vini estremamente caratterizzanti. Anche l’agriturismo Ciato attento alle piccole produzioni guarda con attenzione a questi vini particolari che lasciano un retrogusto alpino.