Marted� 24 Settembre 2013
Ciato, un luogo da tutelare, un lembo di terra che si stacca dalla città che dista solo 12 Km e si inserisce in un ampio anfiteatro naturale dell’appennino Tosco Emiliano. Sulle prime alture, a pochi passi dalla corte, troneggia il maniero di Torrecchiara ad est ed a ovest insistono la Magnani Rocca, l’abbazia Madonna della Neve e il castello di Felino, sede di quel sublime salame che fece dire al Du Tillot: “Mi sento marchese di un paese di salciccioni”. A soli 7 Km c’é anche il Museo del prosciutto. Una scenografia che si arricchisce di storia, cultura, e tradizioni. Tradizioni nate dalla caparbietà di questi valligiani che, anche dalle piccole cose e dagli animali che popolavano la vallata, hanno fatto di questo luogo l’attuale food-valley. L’azienda è oggi sede di campi sperimentali, varietali, e di tecnica di coltivazione a basso impatto ambientale, dove si studia
per ottimizzare l’uso delle risorse idriche e nutrizionali. Il suo titolare, Schianchi Mario, è stato di recente correlatore di una tesi di laurea sulla progettazione di un viridarium che si auspica di realizzare a breve, a forme geometriche simmetriche in rapporto aureo, Fibonacci. L’agriturismo si è arricchito di un pregevole appartamento dedicato agli ospiti e studiosi che vogliono prolungare la loro permanenza per approfondire le tecniche di coltivazione. Non va dimenticato che Panocchia, sede della fattoria, e patria di illustri personaggi del mondo dell’agricoltura, ha dato origine all’attuale coltivazione e trasformazione del pomodoro. Nei primo decennio del secolo scorso il giornale locale riportava: ed in quel Paese oggi vi fumano decine di ciminiere che producono centinaia e centinaia di biglietti da mille e creano lavoro per decine e decine di operai.
La cucina si inserisce anch’essa in questo contesto ed utilizza esclusivamente prodotti del territorio, proponendo progetti degustativi esperienziali e conoscitivi, oltre alla preparazione di confetture e conserve.
Sul sito dell’azienda www.Ciato.it sono in evidenza diverse proposte; è possibile progettare assieme il percorso di studio, anche durante il periodo estivo. Per le scuole che ne manifestano la necessità, in collaborazione con aziende d’incoming si realizzano pacchetti didattico turistici su richiesta anche per più giorni.
Per visite particolari è possibile richiedere personale altamente specializzato anche in lingua che accompagna l’ospite per il periodo richiesto su tutto il territorio. A questo punto buon ciato!