Parma: Caldo record

Sabato 27 Luglio 2013

Parma: Caldo record

Qui in pianura padana dove il sole in questi giorni picchia davvero sulle teste della gente dei campi non è difficile che il cervello vada un po’ in ebollizione e surriscaldi gli animi e ti faccia sentire la voce della piazza che si pone domande ed evoca i tempi passati.

Se la discussione è animata si colora volentieri anche di qualche santo spesso chiamato a sproposito; ma al calar della sera qui in pedemontana, quando il marino scende dalle cime ondulate che hanno dignità di montagne si fa sentire più forte e le fisarmoniche provano gli accordi e la brezza si impregna di olio che frigge torta fritta nelle padelle anche gli animi si rasserenano e si riappacificano davanti ai prelibati salumi.

Per noi parmigiani la convivialità e tutto, sia essa su un prato, sotto un portico come quello dell’agriturismo Ciato, sia in un vecchio borgo dimenticato della dolce e vecchia Parma, una signora che nonostante l’età sa seguire i tempi senza trascendere in volgarità. E’ bella da gustare quando le campane suonano il vespro e il sole e meno cocente,   una Parma più tranquilla e quasi assonnata,  da visitare con calma in attesa dell'attimo fuggente, quando l'architettura appare nella sua luce migliore. Si dice Parma città delle biciclette, ma andresti già troppo forte, Parma va sorseggiata come la sua malvasia.    

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