Luned� 10 Settembre 2012
Pensare che il turista possa essere considerato un arancia è sbagliato.
Pensare che il turismo sia come il telefono è corretto, nel tempo cambia, si evolve.
Da sempre mappe, brochure e flyer sono stati gli strumenti sui quali si è costruita l’informazione e l’accoglienza turistica nel nostro Paese. Oggi questo non funziona più perché i turisti sono cambiati così come i telefoni, sono cambiate le loro abitudini. Le informazioni sulla destinazione, infatti, e ormai uno dei principali fattori in grado di influire sulla scelta finale del turista, vengono richieste e raccolte prima di decidere la meta. L’accoglienza turistica, di conseguenza, deve adeguarsi a questi cambiamenti e giocare d’anticipo: deve essere presente nel momento stesso della ricerca quando il turista sta decidendo la destinazione delle sue vacanze oppure mentre sta raccogliendo informazioni su cosa vedere e cosa fare in loco. Dobbiamo quindi essere disponibili ad aiutare il cliente/turista anche attraverso i nuovi strumenti, in primis i social media e il mobile. È determinante il web come mezzo di presentazione e accoglienza lo dimostrano il calo di afflussi agli IAT. Il turista pretende, ed a ragione, già prima di partire cosa lo aspetta, cosa vedrà, cosa potrà fare.
Noi dell’agriturismo Ciato già da tempo abbiamo sul nostro sito la pagina “cosa fare” ma non la riteniamo più sufficiente, abbiamo predisposto, per chi lo desidera, un servizio di consulenza personalizzata al fine di rendere anche più emozionante l’attesa del viaggio e tutto ciò impegna le maestranze dell’azienda a rendere l’accoglienza superiore all’aspettativa, soprattutto per quanto è più attinente al nostro territorio “l’enogastronomia”