Domenica 24 Luglio 2011
E' arrivata l'estate e il paesaggio attorno a Ciato cambia di abito, le colline che ci circondano hanno cambiato pelle e la tavolozza dalle mille sfumature di verde si è macchiata di giallo oro del grano ed esibisce agli occhi del turista un paesaggio incantevole e scintillante, mentre nella corte continuano i lavori per i nuovi e confortevoli alloggi che andranno ad arricchire l'attualee offerta, ma l'anima rimane immutata.
Calore e senso dell'ospitalità, cura e attenzione del luogo, qualità della vita, perchè Ciato diventi una meta privilegiata per il turista che cerca soggiorni rilassanti sia che si interessi al cibo, all'arte od allo sport.
Ciato poi è geograficamente privilegiato, pur trovandosi a poche centinaia di metri dall'anfiteatro naturale dell'appennino tosco emiliano dove troviamo il parco nazionale e dei cento laghi; dista solo tredici chilometri dalla città di Parma che gli amanti della musica conoscono per Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, i golosi per i suoi salumi, prosciutto di Parma e salame Felino in primis, per il Parmigiano-Reggiano, re dei formaggi, gli amanti della storia per il Ducato di Parma-Piacenza-Guastalla, con la sua Duchessa Maria Luigia d'Austria moglie di Napoleone e l'imparagonabile circuito dei Castelli del Ducato, gli appassionati di letteratura modernaa per la saga "Mondo Piccolo" di Giovannino Guareschi (Peppone e don Camillo), per l'arte pittorica la "galleria nazionale" e la fondazione Magnani Rocca che annovera, fra le altre, opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a de Chirico, de Pisis, 50 opere di Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini, rimanendo pur sempre, come sottolineato da Mototurismo base ideale per gli amanti della due ruote, che possono nell'officina aziendale trovare un primo soccorso, ma non solo, perche, già partendo dall'aia di Ciato inizia la bellezza di un viaggio in motocicletta. che non sta nel raggiungere una meta ma nell´andare stesso, nel lasciarsi attrarre da un orizzonte o da una curiosità, lungo un itinerario che può variare, stringersi, allargarsi, a ogni incrocio sia che tu voglia raggiungere le cinque terre attraverso i vari passi su un appennino incontaminato, sia verso le citta d'arte che sorgono sul grande fiume.